In City

L’Hangar Bicocca ospita i sogni di Eva Kot’aìtkovaì

04/04/2018

Per voi cosa sono i sogni?

Che cosa creano tra noi è la realtà che viviamo costantemente ogni giorno e ogni notte?

“I sogni sono una macchina addormentata”

Questa è la risposta che ci mostra l’artista Eva Kot’aìtkovaì nella sua esposizione all’Hangar Bicocca di Milano dal 15 Febbraio fino al 22 Luglio. La sua arte qui indaga sulle forze intrinseche ed estrinseche che caratterizzano il comportamento umano. L’espressione di queste sensazioni sono coinvolgenti attraverso istallazioni, sculture, collage e opere performative, tutto incentrato sulla concezione del corpo umano che continua a svolgere le sue funzioni durante il sonno.

Al centro di “The Dream Machine is Asleep” c’è un gigantesco letto alla cui base è presente quello che l’artista definisce un ufficio per la creazione di sogni. Perché noi inconsciamente li creiamo e l’artista ci vuole dimostrare che questi regolano la nostra vita con immagini proveniente da un universo infantile che entra di prepotenza nella mancanza o perdita d’immaginazione. La mostra ovviamente è divisa in varie parti proprio come è diviso il corpo umano. Per esempio secondo voi lo, i sogni non hanno un impatto sullo stomaco?

Sì! Infatti l’artista ha creato l’ingresso titolo: Stomach of the World. Una metafora del mondo narrato come un organismo caotico che alterna processi di assimilazione famelica ad attimi di stasi, di empatia, espulsione e riciclo delle “scorie” prodotte, ovvero le fobie e gli stati d’ansia. Roberta Tenconi è la curatrice di questo meraviglioso viaggio appena arrivato a Milano e mentre siete in coda per entrare all’ingresso, in cuffia, mandate il pezzo dei R.E.M. – Daysleeper.

Fidatevi di noi non ve ne pentirete.

 

The Dream Machine is Asleep
A cura di Roberta Tenconi –
15 Febbraio – 22 Luglio 2018

Ingresso gratuito.

 

Testo a cura di Urban magazine.

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